C’è un momento in cui il viso esprime quanto sia dedicato al riso, al pianto, allo stupore, alla smorfia, all’inerte contemplazione: quello della maturità.
E la pelle che ha sostenuto tutte le espressioni ne esibisce il ricordo con segni più o meno evidenti.
Il colore della pelle, per uno spirito di rivalsa, non è peraltro da meno e allora eccolo esibire in prima fila piccole macchie, opacità e perdita di tono.
Nella difficile competizione vince come sempre il buon senso: nutrire e distendere la pelle, senza credere nei miracoli immediati, ma con un’azione costante di prevenzione che stimoli la tonicità della pelle attenuando e ritardando il sopraggiungere delle rughe.
Per quanto riguarda il trucco, applicare un correttore fluido, in tono con il fondo leggero e idratante, tipo il fondotinta anti-age, che stenderemo con una spugnetta di mare naturale, umida e ben strizzata, e fisseremo il tutto con una cipria in polvere neutra, applicata con pennello.